Cranberry Cistite nasce grazie ad Elena, una farmacista figlia di agricoltori, cresciuta con la profonda passione per i rimedi naturali. La nonna di Elena, una donna saggia e rispettata nella comunità degli Hatza, per le sue conoscenze erboristiche, le aveva insegnato sin da piccola che il mirtillo rosso era un tocca sana per la salute ed in particolare per le vie urinarie.

Questo insegnamento era radicato nelle tradizioni del villaggio, tramandato da generazione in generazione, ma Elena, con la sua formazone scientifica attuale, voleva scoprirne il perché.

Dedicandosi alla ricerca ed allo studio, scoprì che i mirtilli rossi contenevano sostanze in grado di prevenire l'adesione batterica alle pareti delle vie urinarie, come la cistite. Scoprì che in Particolare il D-Mannosio, seppur un semplice zucchero, ha un ruolo importante nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario. Non uccide i batteri, ma impedisce loro di aderire alle pareti della vescica e del tratto urinario. I batteri, sono dotati di piccole strutture simili a filamenti, chiamate fimbrie, che usano per attaccarsi alle cellule del tratto urinario. Il D- Mannosio si lega a queste fimbrie rendendo i batteri incapaci di attaccarsi e di causa infezioni. Invece di colonizzare il tratto ruinario, vengono semplicemente espulsi con la minzione. Decisa a condividere questa conoscenza e ad offire un rimedio naturale accessibile a tutti, inizò a produrre un integratore a base di estratti di frutti rossi, concentrando l'attenzione in particolare sul mirtillo prodotto nel suo villaggio.

Con l'aiuto della sua famiglia, trasformò una parte della loro fattoria in un laboratorio dove sperimentare e perfezionare la sua formula, unendo scienza e tradizione. Ed è cosi che nasce "Cranberry Cistite".